
Amici, alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno di Forlì vi invito a sostenere la lista ContiamoCi! che candida a sindaco la Dr.ssa Maria Ileana Acqua. L’unica vera novità nel panorama politico forlivese. A marzo 2024 ho deciso di tesserarmi con ContiamoCi!, associazione che seguo e stimo da anni per il grande coraggio dimostrato in un momento storico in cui era richiesto alzarsi in piedi per difendere dignità e libertà dei cittadini. La loro presenza alle elezioni a Forlì come lista civica è una bella notizia non solo per la città ma anche per tutta la Romagna. Finalmente c’è la grande occasione di manifestare qualcosa di bello e di diverso in questo appiattimento generale.
In questi anni non ho gradito affatto un certo atteggiamento politico tenuto dall’amministrazione Zattini che ha strizzato più di una volta l’occhiolino al mondo pseudo-progressista, a partire dal patrocinio che l’Assessore Melandri concesse alla Festa delle famiglie arcobaleno (iniziativa di un'associazione che legittima di fatto il ricorso alla pratica dell’utero in affitto, è pro gender ecc), per non dimenticare i progetti comunali di Forlì sovvenzionati dalla regione che sdoganavano il concetto ideologico dell’identità di genere. All’epoca l’assessore Cintorino si giustificò dicendo: “non potevamo rifiutare il contributo regionale”. I cittadini non dimenticano nemmeno quando Zattini si affrettò sulla stampa a designare Bonaccini come commissario alla ricostruzione post alluvione: “Se me lo chiedono, dico Bonaccini”, rispose.
Ciò che dovrebbe scandalizzare ulteriormente l’elettorato di centrodestra è l’abbraccio del Sindaco Zattini con Italia Viva (Matteo Renzi) e Azione (Carlo Calenda), che hanno deciso di sostenerlo e che avranno addirittura nella sua lista civica diversi candidati consiglieri. È la politica fluida di questi tempi, dove si può trovare tutto e il contrario di tutto. Ciò che manca è la serietà e una proposta chiara, che ora però i forlivesi possono trovare in ContiamoCi! Ora hanno l’occasione di dare un forte segnale al primo turno.
Matteo Montevecchi